Casi di disinformazione che rimuoviamo.
Questi sono alcuni esempi dei contenuti che contengono disinformazione che vengono rimossi:
I. Violenza fisica o violenza
Rimuoviamo i casi di disinformazione o le voci non verificabili ritenuti dai partner esperti in grado di contribuire direttamente al rischio di violenza fisica o violenza imminente per le persone. Per disinformazione intendiamo contenuti con affermazioni ritenute false da terzi autorevoli. Le voci non verificabili sono dichiarazioni in cui la fonte, secondo i partner esperti, è estremamente difficile o impossibile da individuare, per cui non esistono fonti autorevoli, in cui sono assenti elementi specifici per una smentita o troppo assurde o irragionevoli per risultare credibili.
Sappiamo che a volte i casi di disinformazione innocui potrebbero, in uno specifico contesto, alimentare i rischi di violenza offline, comprese le minacce di violenza in grado di contribuire al rischio di morte, lesioni gravi o altre forme di violenza fisica. Collaboriamo con una rete globale di organizzazioni non governative (ONG), no profit, umanitarie e internazionali esperte in queste dinamiche locali.
Nei paesi con un alto rischio di violenza sociale, collaboriamo in modo proattivo con dei partner locali per capire quali affermazioni false potrebbero contribuire direttamente a un rischio di violenza fisica imminente. Ci impegniamo quindi a identificare e rimuovere contenuti che promuovono tali affermazioni sulla nostra piattaforma. Ad esempio, in collaborazione con esperti locali, possiamo rimuovere contenuti multimediali decontestualizzati che dichiarano di rappresentare atti di violenza, vittime o autori di violenze, armi o equipaggiamento militare senza che sia vero.
II. Disinformazione dannosa per la salute
Ci rivolgiamo alle principali organizzazioni sanitarie per identificare la disinformazione sulla salute in grado di contribuire direttamente a danni imminenti alla salute e sicurezza pubblica. Ecco alcuni casi di disinformazione in materia di salute che rimuoviamo:
Disinformazione sui vaccini. Rimuoviamo i casi di disinformazione principalmente in materia di vaccini quando le autorità sanitarie concludono che le informazioni sono false e in grado di contribuire direttamente a imminenti rifiuti del vaccino. Ciò comprende quanto segue:
I vaccini provocano l'autismo (ad es.: "Il numero sempre più crescente di vaccini è causa di autismo in moltissimi bambini.")
I vaccini provocano la sindrome della morte improvvisa del lattante (ad es.: "Sapevi che i vaccini provocano la SIDS?")
I vaccini provocano la malattia da cui dovrebbero invece proteggere oppure espongono maggiormente la persona vaccinata alla malattia (ad es.: "Con il vaccino è più probabile che tu contragga la malattia, dal momento che il vaccino contiene il ceppo del virus. Fai attenzione!")
I vaccini o i loro ingredienti sono letali, tossici, velenosi, pericolosi o dannosi (ad es.: "Certo, puoi vaccinarti, se non ti importa di introdurre un veleno nell'organismo.")
L'immunità naturale è più sicura dell'immunità acquisita con il vaccino (ad es.: "È meglio essere contagiati dal virus che farsi vaccinare.")
È pericoloso sottoporsi a più vaccini in un periodo di tempo breve, anche se le tempistiche sono consigliate dai medici (ad es. "Non fare mai più di un vaccino alla volta, è pericoloso. Non importa quello che dicono i dottori!")
I vaccini non servono nel prevenire la malattia per cui sono stati creati. Tuttavia, per il vaccino contro il COVID-19, l'influenza e la malaria, non rimuoviamo le affermazioni secondo cui tali vaccini non servono a evitare che una persona contragga quei virus (ad es.: rimuoviamo: "Il vaccino anti-polio non fa niente per prevenire il contagio". Rimuoviamo: "I vaccini non fanno niente per prevenire i contagi". Consentiamo: "Il vaccino non elimina il rischio di contrarre il COVID-19, ecco perché è importante rispettare il distanziamento sociale e indossare la mascherina quando si è in mezzo ad altre persone.")
Il morbillo non causa la morte (questa affermazione deve essere dettagliata o contestualizzata) (ad es.: "Non preoccuparti se prendi il morbillo, non è mortale.")
La vitamina C è efficace nella prevenzione delle malattie tanto quanto i relativi vaccini esistenti
Disinformazione sulla salute durante emergenze sanitarie pubbliche. Rimuoviamo i casi di disinformazione durante le emergenze sanitarie pubbliche quando le autorità sanitarie concludono che le informazioni sono false e in grado di alimentare il rischio imminente di violenza fisica, anche contribuendo al rischio che le persone contraggano o diffondano una malattia pericolosa o rifiutino il vaccino associato. Identifichiamo le emergenze sanitarie pubbliche in collaborazione con autorità sanitarie locali e globali.
Contenuti che promuovono o sostengono cure miracolose per problemi di salute nocive. Ciò comprende trattamenti in cui l'applicazione consigliata, nel contesto della salute, è in grado di contribuire direttamente al rischio di lesioni gravi o morte e trattamenti privi di un legittimo uso sanitario (ad es.: candeggina, disinfettante, unguento nero indiano o soda caustica).
III. Interferenza elettorale o sui censimenti
Al fine di tutelare l'integrità dei processi elettorali e censuari, rimuoviamo i casi di disinformazione in grado di contribuire direttamente al rischio di ingerenza nella capacità delle persone di partecipare a tali processi. Ciò comprende quanto segue:
Disinformazione circa date, luoghi, orari e metodi per la votazione o la registrazione degli elettori o la partecipazione al censimento
Disinformazione in merito a chi può accedere al voto, ai requisiti di partecipazione al voto, al conteggio dei voti e a quali informazioni o materiali occorre fornire per poter votare
Disinformazione in relazione al fatto che un candidato sia o meno in corsa
Disinformazione circa chi può partecipare al censimento e a quali informazioni o materiali occorre fornire per poter partecipare
Disinformazione circa il coinvolgimento del governo nel censimento, compreso, laddove applicabile, il fatto che le informazioni censuarie di una persona saranno condivise con un'altra agenzia governativa (non coinvolta nel censimento)
Affermazioni false o non verificate secondo cui l'U.S. Immigration and Customs Enforcement (ICE) sia una sezione elettorale
Affermazioni false esplicite secondo cui le persone contrarranno il COVID-19 (o altre malattie trasmissibili) in caso di partecipazione al processo elettorale
False affermazioni sulle condizioni attuali in un seggio elettorale negli Stati Uniti che renderebbero impossibile votare, come verificato da un'autorità elettorale
Disponiamo di ulteriori normative volte a gestire le incitazioni alla violenza, la promozione delle partecipazioni illegali e gli appelli all'ingerenza coordinata nelle elezioni, riportate in altre sezioni dei nostri Standard della community.